E’ prassi commerciale assai diffusa l’apposizione sulla merce fabbricata nella Repubblica Popolare Cinese del marchio CE, avente caratteristiche simili a quello europeo (che attesta la lecita fabbricazione dei prodotti), ma che costituisce l’acronimo di China Export. Trattasi di un espediente certamente idoneo a confondere l’acquirente, ma che esclude la contraffazione del marchio europeo.
(Tribunale Penale di Pistoia, Giudice Costantini, sentenza 27 – 29 settembre 2011)
Testo integrale sentenza (avv. Marco Ammannati)
Contraffazione marchio CE
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