L’imputato di reato “reciproco”, non ancora definitivamente giudicato, che renda dichiarazioni su fatti che concernono la responsansabilità di altri, assume, in base all’art. 197bis c.p.p., la veste di testimone assistito, sicché, qualora egli sia sentito come testimone senza le garanzie previste da tale norma, dette dichiarazioni non sono utilizzabili ex articolo 64, comma 3bis, c.p.p.
(Cass. Pen. Sez. V, 12 gennaio 2009, n. 599 – ric. Mastroianni e altro)