E’ possibile riconoscere la continuazione anche tra reati che tutelano beni giuridici diversi tra loro, purchè le condotte si siano esplicate con modalità commissive sostanzialmente similari in chiave sia operatativa che motivazionale.
(Corte di Appello di Roma – Sezione II Penale – ordinanza 25.05.2010)

Testo integrale ordinanza (avv. Laura Modena)

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