E’ possibile riconoscere la continuazione anche tra reati che tutelano beni giuridici diversi tra loro, purchè le condotte si siano esplicate con modalità commissive sostanzialmente similari in chiave sia operatativa che motivazionale.
(Corte di Appello di Roma – Sezione II Penale – ordinanza 25.05.2010)

Testo integrale ordinanza (avv. Laura Modena)

Avvocato cassazionista, svolge attività stragiudiziale e giudiziale in materia di diritto penale, con particolare riferimento al diritto penale dell’impresa e dell’economia, nonché in materia di responsabilità amministrativa da reato degli enti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. Ha maturato una significativa esperienza in materia di responsabilità da colpa medica. È Presidente e componente di Organismi di Vigilanza previsti dal D. Lgs. n. 231/2001 anche di società multinazionali.

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