In tema di custodia cauteare nei confronti di imputati minorenni, l’art.23 D.P.R. 448/1988 non prevede, tra i casi in cui può essere applicata la custodia cautelare, l’ipotesi di cui all’art. 380, comma secondo, lett. e) bis, (delitti di furto in abitazione e con strappo, ex art. 624 bis c.p.); tuttavia detto art. 380, comma secondo, lett. e), che prevede l’ipotesi del reato di furto aggravato ex art. 625, comma primo, n. 2, prima parte, c.p.
che corrisponde esattamente all’ipotesi di cui all’art. 624 bis, comma terzo, c.p. (furto in abitazione o con strappo aggravato da una o più delle circostanze di cui all’art. 625, comma primo, c.p.). Ne consegue che nell’ipotesi di furto aggravato in abitazione sono applicabilinei confronti di imputati minorenni l’arresto in flagranza e la custodia cautelare.

(Cass. Pen. Sez. V, 31 ottobre 2007, n. 40431 – ric. Uovic)